Comparto Garantito

Attuale gestore finanziario:

  • Unipolsai assicurazioni S.p.A.

Categoria del comparto: Garantito

Finalità della gestione: l’investimento è finalizzato alla protezione del capitale investito ed all’ottenimento a scadenza, con elevata probabilità di un rendimento comparabile con quello del TFR. Il comparto, destinato ai sensi di legge ad accogliere il TFR conferito tramite il meccanismo del silenzio-assenso, risponde anche alle esigenze di un lavoratore che è ormai prossimo alla pensione e sceglie un impiego dei contributi con garanzia di risultato al fine di consolidare il proprio patrimonio.

N.B.: Questo comparto raccoglierà i flussi di TFR conferiti tacitamente ed i contributi contrattuali.

Garanzia: Si tratta di un comparto di nuova istituzione a far data dal 1° luglio 2007 che è caratterizzato per offrire ai lavoratori la “garanzia dei contributi versati, al netto dei costi posti direttamente a carico dell’aderente (quota iscrizione una tantum e quota associativa annua)”.
In particolare, la garanzia sopra indicata si realizza qualora in capo ad un singolo aderente si verifichi uno dei seguenti eventi:

  • diritto al pensionamento nel regime obbligatorio di appartenenza;
  • rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) ai sensi della normativa vigente, salvo revoca della stessa nei casi di esercizio, non ripetibile, delle facoltà di revocare l’erogazione della RITA e di trasferire la posizione individuale presso altra forma pensionistica;
  • riscatto per decesso ai sensi dell’art. 14, comma 3, del Decreto n°252 del dicembre 2005, di seguito il “Decreto”);
  • riscatto totale per invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo ai sensi dell’art.14, comma 2, lettera c) del Decreto;
  • riscatto per inoccupazione per un periodo superiore a 48 mesi ai sensi dell’art.14, comma 2, lettera c) del Decreto;
  • riscatto parziale ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettera b) del Decreto;
  • richiesta di anticipazione per spese sanitarie di cui all’articolo 11, comma 7, lettera a) del Decreto;
  • anticipazione per acquisto e ristrutturazione prima casa ai sensi dell’articolo 11, comma 7, lettera b), del Decreto;
  • riscatto per cessazione dei requisiti di partecipazione di cui all’articolo 14, comma 5, del Decreto.

AVVERTENZA: In caso di variazione delle condizioni economiche della convenzione, CONCRETO descriverà agli iscritti interessati gli effetti conseguenti, in particolare con riferimento alla posizione individuale maturata e ai futuri versamenti.

Orizzonte temporale: Breve (fino a 5 anni).

Grado di rischio: Basso

Politica di investimento:

  • Sostenibilità: il comparto non adotta una politica di investimento che promuove caratteristiche ambientali o sociali o ha come obiettivo investimenti sostenibili.
  • Politica di gestione: orientata verso titoli di debito di breve/media durata (duration 3 anni).
  • Strumenti finanziari:
    • Strumenti di debito: il gestore deve esercitare l’operatività sui titoli di debito, con riferimento all’utilizzo del rating, in base a quanto disposto dalle Circolari Covip n. 5089 del 22 luglio 2013 e n. 496 del 24 gennaio 2014. In particolare il gestore tiene conto che il rating costituisce solo uno dei fattori utili per la valutazione del merito di credito degli emittenti, sia governativi che societari, di titoli obbligazionari; a tale valutazione concorrono, infatti, anche altre informazioni disponibili al gestore nell’ambito del rispettivo processo di valutazione del merito creditizio e di gestione del rischio di credito, tra cui, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il livello di liquidità del titolo in esame; il differenziale di rendimento tra il titolo in esame e il rispettivo gruppo di riferimento; il costo per la copertura del rischio di credito per il titolo in esame; la seniority e la scadenza del titolo in esame; valutazioni fondamentali e parametri di natura qualitativa relative all’emittente del titolo e al contesto economico e finanziario in cui lo stesso opera. È altresì consentito detenere titoli obbligazionari “non investment grade”, ovvero con rating inferiore a BBB- e Baa3, come valutato dalle agenzie S&P, Fitch o Moody’s nei limiti del 5% delle risorse in gestione con un limite massimo per emittente del 1% se corporate e 2% se governativo. possono anche essere detenuti titoli privi di rating per un massimo del 2% del portafoglio complessivo.
    • Titoli di debito “corporate” per un limite massimo pari al 40% delle risorse affidate in gestione;
    • Titoli di capitale o OICR azionari (o assimilati), presenti in portafoglio ai sensi del comma 4 lettera a), fermo restando il rispetto dei limiti di cui agli articoli 4 e 5 del D.M. 166/2014, per un limite massimo del 10% sul totale delle risorse affidate in Gestione. Il sottostante degli OICVM azionari (o assimilati) deve essere in titoli (cosiddetti “cash based”);
    • Contratti derivati secondo la definizione dell’articolo 1 del D.M. 166/2014, nei limiti degli articoli 4 e 5 del medesimo D.M. 166/2014 e in conformità con le linee di indirizzo presenti dei punti precedenti;
    • sono altresì previste operazioni di pronti contro termine, contratti a termine su valute (forward) con controparti di mercato di primaria importanza. Nel caso di utilizzo di operazioni di pronti contro termine, il sottostante deve essere costituito da titoli di Stato;
    • Quote di OICR, ETF, Sicav e altri fondi comuni rientranti nell’ambito di applicazione della Direttiva 2009/65/CE come da ultimo modificata dalla Direttiva 2014/91/UE a condizione che essi siano utilizzati al fine di assicurare un’efficiente gestione del portafoglio tramite un’adeguata diversificazione del rischio.
  • Categorie di emittenti e settori industriali: Obbligazioni di emittenti pubblici e privati con livello di rating minimo, titoli di natura azionaria, senza limiti di settore di appartenenza della società;
  • Aree geografiche di investimento: emittenti obbligazionari e azionari, prevalentemente area EURO;
  • Rischio cambio: Per gli strumenti finanziari in divisa estera la detenzione di eventuali posizioni a cambio aperto è lasciata alla discrezionalità del gestore. Tali posizioni non possono comunque superare il 15% del valore di mercato del patrimonio.

Benchmark:

  • 40% JP Morgan Italia 1-5 Y (Ticker Datastream JEITCEE);
  • 20% JP Morgan Emu IG all maturities (Datastream JEIGAEE (RIEUR);
  • 25% JP Morgan Emu gov IG 1-5 Y (Datastream JEIGCEE (RIEUR);
  • 10% ICE BofAML 1-5 Year Euro Large Cap Corporate Index (Datastream ERLV (ML:RIEUR);
  • 5% MSCI Daily Net TR World Index (Datastream MSWRLDE (MSNR).
TORNA SU